È diventato molto difficile immaginare la nostra quotidianità senza internet. Grazie ad internet possiamo fare (quasi) di tutto, perfino far funzionare un´azienda! Se un negozio, una piccola impresa o un libero professionista non hanno una presenza sul web, hanno purtroppo già perso punti in partenza. Il binomio PMI e mondo digitale è sicuramente vincente.
Local SEO vs SEO tradizionale
La SEO (acronimo di Search Engine Optimization) è l´insieme delle strategie che i proprietari di pagine web usano per cercare di far apparire il proprio sito sulla prima pagina dei motori di ricerca, come ad esempio su Google. Sempre più però sono le ricerche effettuate in una determinata area geografica. Il fine delle imprese dovrebbe essere quindi quello di comparire sulle prime gettonate posizioni dei motori di ricerca quando gli utenti effettuano ricerche locali, chiamate in gergo ricerche geolocalizzate. L´insieme di attività che perseguono questo scopo è chiamato local SEO.
Le strategie che le piccole e medie imprese possono adottare per la local SEO sono tante e tutte importanti, si supportano e completano a vicenda. Però il principale segreto del successo sta nel tempo e nella costanza che vengono dedicati alla local SEO. Fare web marketing non significa creare una pagina web e dimenticarsi poi che esista non attualizzandola più. È un processo continuo che porta a risultati tangibili se perseguito con perseveranza.
Ecco alcuni dei must per i proprietari di un business:
1.Creare una pagina web e attualizzarla: Ogni piccola attività deve avere un sito web di base che offra almeno una sezione dei contatti, l’indirizzo e gli orari di apertura. Non bisogna per forza contattare un programmatore. Esistono molti software gratuiti e soprattutto intuitivi che permettono di creare semplici pagine web in pochi passi. Perché non provare?
2. Creare una pagina sui social media più indicati: Facebook è ovviamente d´obbligo! Non è possibile generalizzare su quali siano i social network più adatti. La cosa certa è che una pagina Facebook non può mancare. A seconda del prodotto o del servizio che si offre, l´azienda deve sapere su quali piattaforme si muovono i suoi potenziali clienti. Una sartoria ad esempio potrà puntare su Instagram o Pinterest, dove le immagini fanno da padrone. Un supermercato invece potrà informare i propri clienti su offerte e azioni attraverso Facebook.
3. Inserire la propria impresa in diversi direttori: È consigliabile cercare siti sullo stile di Pagine Gialle, che permettano di pubblicare i dati della propria impresa e di tenerli aggiornati. Le menzioni da queste pagine miglioreranno la visibilità del marchio e faranno aumentare il traffico verso il sito dell´azienda.
4. Chiedere ai clienti di scrivere recensioni: Ormai è possibile scrivere recensioni ovunque! Facebook, Google, appositi siti come Yelp, TripAdvisor o direttori più generali. Invece di aspettare che i clienti prendano l’iniziativa, è possibile chiedere loro in prima persona di scrivere una valutazione positiva sull´ impresa. In questo modo si creerà un biglietto da visita: la scelta di un negozio piuttosto che un altro avviene molto spesso sulla base delle recensioni.
5. Interagire con gruppi locali: Gruppi di Facebook, forum o blog vengono utilizzati per scambiare informazioni su determinate tematiche. I membri, di solito, sono interessati, attivi ed influenti: costruire una relazione con loro permetterà di raggiungere una cerchia molto più ampia di persone.
6. Fare pubblicità a pagamento (Google Adwords, BingAds, Facebook…): La maggior parte delle attività descritte qui sopra è gratuita. Ovviamente è anche possibile spendere qualcosa e cercare di guadagnare altri clienti attraverso annunci pubblicitari online (non su elenchi cartacei o giornali locali!): vengono raggiunte più persone ad un costo ragionevole. Si può iniziare con un piccolo investimento e se funziona investire più risorse.